Raccontare spazi



Qui, dove ci troviamo
Attività didattiche realizzate al CCF Rebibbia , negli as.2018/19 2019-20, con le iscritte e gli insegnanti dei corsi di Licenza media e del progetto STEPs


- Dove siamo?
Rispondiamo senza parole, con un disegno

Ma...come si vede da sopra?




Irriducibili i fiori gialli e i colori 


tutto quello che si vede sta di fronte come un muro

Punti di vista in movimento, un'aprirsi della visione,  il tavolo è pieno di luce, il sole entra o è un disegno sul muro?



- Siamo qui:
Qui, in un'aula , a Rebibbia, in una stanza, al secondo e ultimo piano di un edificio, al quale si accede  dopo aver percorso varie rampe di scale.
Come  dentro una grande scatola, l'aula, che a sua volta è dentro un edificio, uno scatolone più grande ...
Lo spazio sembra a pianta quadrata ad occhio, ma misuriamo con i piedi il pavimento,  e ci accorgiamo che quadrato non è.
Decidiamo di "sfondare il tetto" e di non rappresentare in scala l'altezza del muro, ma di guardare all'interno dell'aula e di rappresentarla dall'alto, con un punto di vista esterno.




"Le tre casette"
modelli dell'aula CCF corso di licenza media 2018-19





L'aula  a destra. è   immersa nella notte, realizzata in cartoncino bianco e nero. E' legata alle Storie del Cielo ascoltate a scuola. Sul tavolo rotondo si dispiegano le costellazioni  del cielo boreale, alle finestre, con una quinta e  cartoncini forati è messa in scena la visione ricorrente di una stella,  Arcturus? Stella che brilla muta di notte,  alla finestra della cella e che conforta chi non dorme
  Il cielo gira e muta ogni sera e  l'autrice del modello sa che la stella non è sempre la stessa, cambia nel corso delle ore e delle stagioni, ma non importa, se lei la guarda la stella brilla per lei.  All'esame di licenza la studentessa che ha realizzato il modello ha raccontato il mito dell'Orsa Maggiore  e raccontato quel cielo che in carcere le manca tanto ma la consola.



Le stelle, luci come buchi nella volta stellata
Costellazioni e miti dell'emisfero boreale


 Un'aula di cartone giallo  è "africana" e racconta la nostalgia del sole e di casa e di certi paesaggi lontani e lingua materna,ora raggiungibili solo evocandoli dentro di sé.













...

Allora dove siamo?

A Rebibbia, quartiere di Roma. Dalle finestre vediamo lontano all'orizzonte i Monti Tiburtini.
Per un'intera mattina e poi ripetutamente nel tempo, osserviamo il corso del sole dalla finestra e ne seguiamo l'ombra con uno stilo sul davanzale, fra le sbarre; guardiamo spostarsi verso Sud le ombre degli alberi da frutto e del serbatoio dell'Azienda agraria interna all'istituto penitenziario, su cui la nostra aula si affaccia e cambiare dei muri.
Con le mappe in scala via via più grande, con le carte geografiche orientate e poste sul tavolo, in piano comprendiamo come siamo orientati e finalmente dove siamo.

 Attività di ricerca del gruppo di ricerca sulla pedagogia del  cielo
Movimento di Cooperazione Educativa

 bussole e rose dei venti
CCF Rebibbia
a.s 19-20

E con le mappe e il mappamondo,  scopriamo dove guardare quando pensiamo a casa,   in che direzione si trovano i nostri i paesi  e le città da cui proveniamo.



Condividiamo alcuni pensieri
Dire che siamo qui vuol dire sapere dove sono tutti gli altri.
Guardare lontano in direzione di casa aiuta.

Finalmente  un giorno  all'aperto guarderemo anche qui, a scuola il globo orientato e posizionato localmente:





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